I Riesling dell’Alsazia in tre declinazioni

I Riesling dell’Alsazia in tre declinazioni

Nota per i suoi vini bianchi, l’Alsazia è fra le regioni vinicole più settentrionali della Francia: si trova a circa 500 chilometri a est di Parigi

Nota per i suoi vini bianchi, l’Alsazia è fra le regioni vinicole più settentrionali della Francia:
si trova a circa 500 chilometri a est di Parigi, al confine con la Germania,
vicino al corso delfiume Reno.

La regione è protetta a ovest dalle montagne dei Vosgi che riparano le vigne dai venti gelidi.

Rispetto ad altre zone della sua stessa latitudine,
il clima è piuttosto caldo e secco e le piogge sono meno frequenti.

Situati ad un’altitudine compresa fra i 170 e i 420 metri,
i vigneti godono di un microclima ideale per la coltivazione di alcune fra le varietà più aromatiche
al mondo come Gewürztraminer, Moscato Bianco e Riesling. 

La composizione dei terreni è molto diversificata:
include sedimenti granitici, sabbiosi, scistosi, vulcanici, argillosi, marnosi e calcarei.

La pianura ai piedi delle vette è invece di origine alluvionale,
molto fertile e poco adatta alla coltivazione della vite. 

Nei suoli ricchi di argilla e marna,
i vini tendono generalmente ad avere una struttura maggiore,
mentre in quelli calcarei e sabbiosi si ottengono vini più delicati ed eleganti.
Nei suoli scistosi e ricchi di ardesia, i vini – ed in particolare i Riesling –
tendono ad avere un carattere più minerale.

Lungamente contesa in passato dalla Germania,
l’Alsazia sorge proprio al confine con il territorio tedesco con cui condivide l’arte di produrre Riesling dotati di prestigio internazionale.

Due storie parallele con un caleidoscopio di suoli e stili capaci di soddisfare anche gli appassionati più esigenti.

Vista la comune cultura nella produzione di Riesling di alto livello
e la vicinanza tra le due aree, spesso si dice che in Alsazia
si producono vini tedeschi in stile francese.